Raffigurare l'invisibile. Cusano e l'arte del tempo
Associazione Culturale Mimesis
Sesto San Giovanni, 2012; br., pp. 197, ill., cm 14x21.
(Morphé. 9).
collana: Morphé.
ISBN: 88-575-0832-3
- EAN13: 9788857508320
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Testo in:
Peso: 0.33 kg
In tutta la sua opera, Cusano ricorre a esempi riferiti all'arte e a giochi di carattere sociale - il gioco della palla, quello della trottola e dell'icona del Cristo onniveggente. Nel suo pensiero è presente un momento "immaginale" che lo accosta, del tutto naturalmente, all'arte e alla rappresentazione artistica. Alcuni artisti e tenaci dell'arte, tra cui Alberti e Jan van Eyck, sembrano avergli suggerito esempi e formule feconde a livello filosofico; altri, come Dürer e Leonardo da Vinci, paiono aver ripreso dai suoi scritti dottrine facilmente assimilabili al linguaggio dell'arte. In un caso soltanto questo rapporto risulta documentabile: quello tra Cusano e il pittore Leonardo da Bressanone, autore di un sorprendente affresco del Dio trivultus. Centrale, anche in questo caso, è la raffigurazione pittorica del "non raffigurabile", di quanto supera ogni figura e immagine. In questo episodio, dunque, una pittura mistica - che, a rigore, "non raffigura nulla" - s'incontra con un pensiero filosofico il cui oggetto eccede ogni nome, immagine e concetto.