Le traduzioni di Conrad in Italia
Edizioni ETS
Pisa, 2009; br., pp. 312, cm 24x17.
(Percorsi. Dip. anglistica. Univ. Pisa. 21).
(Percorsi. Dip. anglistica-Univ. Pisa. 21).
collana: Percorsi. Dip. anglistica. Univ. Pisa
ISBN: 88-467-2404-6
- EAN13: 9788846724045
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.7 kg
Questo volume ripercorre le tappe della ricezione in Italia dell'autore anglo-polacco, i cui romanzi e racconti iniziarono ad essere tradotti, soltanto a cavallo fra gli anni Venti e Trenta, da traduttori con gradi di competenza assai diversi e spesso imbevuti più di cultura francese che inglese. Qui si dà conto della qualità di traduzioni spesso monche e inadeguate o, peggio, condotte su versioni francesi a loro volta inaffidabili. Oltre agli abbagli, e non soltanto nella terminologia marinaresca, le versioni pubblicate fra le due guerre da piccoli editori, quasi tutti milanesi, presentavano tagli di paragrafi interi, tacite omissioni di espressioni idiomatiche o forme slang, soppresse nei testi di arrivo, che così finivano per perdere gli effetti suscitati dagli originali. Una svolta fondamentale venne operata da Ugo Mursia, il quale, fra il 1967 e il 1982, curò personalmente, con il massimo rigore filologico, la traduzione di Tutte le opere di Conrad. Oggi, scaduti i termini del copyright, il numero delle versioni di testi conradiani è in straripante crescita, quasi a sostegno dell'assioma di Benjamin che i classici si devono continuare a tradurre senza posa. Accanto a versioni tuttora insoddisfacenti, anche da noi escono fortunatamente edizioni nelle quali, a introduzioni di notevole originalità e penetrazione - in gran parte opera di specialisti universitari - si accompagnano nuove, pregevoli, traduzioni.