Il diritto di replica alle conclusioni degli avvocati generali della corte di giustizia dell'Unione Europea
Giuffrè Editore
Milano, 2012; br., pp. XVI-216, cm 16,5x23,5.
(Quaderni di Nomos. Attualità nel Diritto).
collana: Quaderni di Nomos. Attualità nel Diritto
ISBN: 88-14-17607-8
- EAN13: 9788814176074
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.26 kg
Il principio del contraddittorio nel processo implica il diritto per le parti di prendere conoscenza degli elementi presentati al giudice e di discuterli, pure nel caso in cui detti elementi provengano da un magistrato indipendente ed imparziale, data la loro innegabile influenza sulla decisione giudiziale. Il lavoro si propone di sottoporre a vaglio critico la giurisprudenza delle Corti di Lussemburgo e di Strasburgo sul diritto di replica alle conclusioni dell'avvocato generale della Corte di giustizia dell'Unione europea. Ciò anche al fine di indicare soluzioni operative, modellate su quanto sperimentato nei sistemi processuali nazionali, in modo spontaneo o condizionato dall'interpretazione resa dalla Corte di Strasburgo in relazione all'art. 6, par. I della Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle Libertà fondamentali (CEDU), con riguardo ai magistrati dell'ufficio del pubblico ministero avanti alle Corti di Cassazione ed al commissaire du gouvernement del Consiglio di Stato francese. Soluzioni suscettibili di assicurare - non solo de lege ferenda ma anche a diritto costante l'effettiva tutela del principio del contraddittorio, elemento chiave dell'equo processo, che l'Unione europea e le sue istituzioni sono tenute a rispettare ai sensi dell'art. 6, par. 3 del TUE e dell'art. 47 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Gli indicati profili sono esaminati anche alla luce della progettata adesione dell'Unione europea alla CEDU.