Griot. Il maestro della parola
Besa Editrice
Nardò, 2015; br., pp. 145, ill., cm 21x21.
(Entropie. 58).
collana: Entropie.
ISBN: 88-497-0983-8
- EAN13: 9788849709834
Soggetto: Musica
Luoghi: Extra Europa
Extra: Arte Africana & Oceanica
Testo in:
Peso: 0.2 kg
Nel linguaggio corrente il termine griot viene tradotto come "cantastorie". Ma il griot dell'Africa Occidentale è una figura poliedrica che racchiude varie sfaccettature, essendo storico orale, genealogista, cantore di lodi e musicista professionista appartenente a una vera e propria casta che si tramanda di generazione in generazione quest'arte detta "jeliya". Nelle società mande del Mali e della Guinea la conservazione e la trasmissione del sapere si fondano su un patrimonio di conoscenze tramandato in forma cantata o declamata, con l'accompagnamento di strumenti musicali tradizionali, come la "kora", lo "ngoni" e il "balafon". Il depositario di questo patrimonio, che coincide con la memoria collettiva di un popolo, è proprio il griot a lui spetta il difficile compito di tener vivo il passato per permettere agli uomini di costruire la società del presente e del futuro. testo di D'Amico offre un accurato ritratto della figura del griot, dalle prime fonti documentate storicamente alla sua rappresentazione nella produzione filmica, con l'obiettivo di mettere in luce il ruolo che ha svolto nell'Africa postcoloniale e che attualmente svolge nella società contemporanea. Attraverso un solido apparato bibliografico vengono esaminati i repertori dell'arte dei griots, i generi e gli stili musicali, gli strumenti tradizionali e le formazioni orchestrali statali, fino alle ibridazioni che di recente hanno caratterizzato il panorama della world music.