Il traghetto. La formazione psicologica degli insegnanti con i gruppi Balint
Psiconline
Francavilla al Mare, 2009; br., pp. 108, cm 11,5x17.
(Ricerche e Contributi in Psicologia).
collana: Ricerche e Contributi in Psicologia
ISBN: 88-89845-24-4
- EAN13: 9788889845240
Testo in:
Peso: 0.141 kg
Imbarcato sul "traghetto" il gruppo si lascia alle spalle la sponda dell'ieri, del passato, di ciò che ciascuno è stato e fa rotta verso l'altra sponda, quella del domani, del futuro, di ciò che ciascuno potrà essere. Com'era ognuno alla partenza? E chi è "tornato" dal viaggio? Sono sempre le stesse persone, ma i giorni non passano senza trasformare. Occorrerà allora rileggere il "diario di bordo" per ripercorrere le tappe del viaggio. Formazione come viaggio. E il viaggio, si sa, può presentare imprevisti, disorientamenti, ma apre anche spazi nuovi, consente nuovi incontri, nuove esperienze, insomma in qualche modo ci cambia. Timore, dubbio, incertezza sono poi inseparabili compagni di ogni viaggio, ma di ogni vero ed autentico incontro. Da un lato c'è il desiderio di cambiare, ma c'è anche il rovescio della medaglia, vale a dire la paura di questo cambiamento e poi il timore di non sapere cosa accadrà dopo. Scrive Stanislaw Grygiel: "Se uno non si trova mai, neppure per un attimo, nel clima di un incontro, abbandona questa terra nella convinzione di aver vissuto un'esistenza priva di senso e di valore. Se ne va vuoto, perché non è stato riempito da nessuno". Certo, per poter tornare, occorre innanzitutto essere partiti, aver attraversato spazi, territori, emozioni, novità. La partenza è il tempo delle attese, delle domande, per le quali si cercano possibili risposte.