Voglia d'America. Il mito americano in Italia tra Otto e Novecento
Donzelli Editore
Roma, 2006; br., pp. V-137, cm 15,5x21.
(Saggi. Storia e Scienze Sociali).
(Saggi. Storia e scienze sociali).
collana: Saggi. Storia e Scienze Sociali
ISBN: 88-6036-106-0
- EAN13: 9788860361066
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Extra Europa,Italia
Extra: Arte Americana
Testo in:
Peso: 0.2 kg
L'americanizzazione del costume di vita in Italia è un fenomeno che si è sviluppato in modo massiccio soprattutto dal secondo dopoguerra. Ma i prodromi di quella "colonizzazione culturale" (linguistica, del comportamento, dell'estetica) vanno collocati molto tempo prima, ancor prima del 1917, quando gli Stati Uniti entrano in guerra a fianco delle potenze europee e così facendo salgono alla ribalta della scena mondiale. Alla fine dell'Ottocento numerosi intellettuali italiani sbarcano in terra americana per cercare di capire com'è fatto quel mondo, che nuovissimo non è più, e tuttavia è il più moderno esistente, e scrivono le loro impressioni, dirette a un pubblico ormai non esclusivamente d'élite ma fatto soprattutto di piccola e media borghesia. Attraverso quelle narrazioni, veicolate da articoli, saggi o autobiografie, si forma poco a poco un nucleo di idee sull'America, in gran parte stereotipate, che pure hanno e avranno la loro funzione: creare un immagine dell'America i cui tratti fondamentali (eccentricità, novità, possibilità di scalata sociale, dinamismo, emancipazione femminile, attivismo esasperato e via di seguito) rimarranno pressoché inalterati fino a oggi. In quegli anni si fissa un ritratto dell'America che, vilipeso o esaltato a seconda dei tempi, ha continuato ad alimentare interesse e fascinazione.