I ricconti di Mandra Murata
Aletti Editore
Villanova di Guidonia, 2022; br., pp. 404.
(I Diamanti).
collana: I Diamanti
ISBN: 88-591-7593-3
- EAN13: 9788859175933
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 1.94 kg
Tre storie, tra il reale e il fantastico, che hanno in comune un legame ideale con un rilievo minore dell'Appennino centrale. Il primo racconto, ambientato in pieno Medioevo, prende l'avvio dall'attentato al papa, nel corso di una processione lungo le strade della Roma imperiale, trascinato nell'ipogeo palatino, per avviarlo ad un processo sommario e ad una rapida esecuzione. Scoperto il complotto da parte delle guardie papali, il pontefice viene segregato in un convento a lui ostile, mentre i congiurati decidono di informare Carlo Magno, come estremo difensore della cristianità e molto devoto al papa precedente. Il re scende in Italia con l'intesa non solo di ripristinare l'ordine nella città eterna, ma di dar attuazione in terra d'Abruzzo ad un sogno che lo ossessiona come il presagio di una punizione divina, da quando, in piena guerra contro i Sassoni, fece barbaramente decapitare migliaia di prigionieri. A molestarlo nel sogno è un santo pellegrino proveniente dalla Siria, errante nei monti di Mandra Murata. Il secondo racconto si svolge in epoca moderna e narra la storia di un giovane dal passato burrascoso, il quale, onde sfuggire al rigore della giustizia italiana, si arruola nella Legione straniera. Le vicissitudini di quella vita faticosa, prima in Indocina, poi in Algeria, lo proiettano nel bel mezzo della battaglia di Timgad, antica città romana in territorio berbero, tra le forze francesi e i ribelli algerini, dove ferito, viene dato per morto. Un suo lamento da agonizzante è, però, raccolto da una crocerossina, la quale ascolta una sua incomprensibile richiesta di aiuto, non per sé, ma per un bambino da lui salvato da un assalto terroristico presso un villaggio di pieds noir. Il terzo racconto si dipana, in chiave fantascientifica, in un futuro non molto lontano, allorché un attempato astronauta, abituato, lui giovane speleologo affermato, all'oscurità delle grotte, tenta un assai difficile viaggio interstellare per dirottare un microbuco nero dalla traiettoria che lo vede proiettato verso il centro del sistema solare, con conseguente fatale alterazione della sua stabilità e successiva distruzione di ogni forma vivente. Il suo scopo, tuttavia, non è solo quella missione umanitaria, ma la realizzazione di un vaticinio sconvolgente, rivelatogli da una affascinante chiaroveggente, quando, poco più che ventenne, sta per iniziare un'esplorazione speleologica nelle grotte di Stiffe. Il presagio parla di una vita passata all'epoca della costruzione di una delle sette meraviglie del mondo antico, l'Artemision.