Memorie che curano/memorie da curare. Patrimoni culturali e deistituzionalizzazione psichiatrica a Torino
Franco Angeli
A cura di Tabor D. e Adorni D.
Milano, 2024; br., pp. 208, cm 15,5x23.
(Temi di Storia).
collana: Temi di Storia
ISBN: 88-351-6079-0
- EAN13: 9788835160793
Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici
Testo in:
Peso: 0.32 kg
Che cosa rimane oggi della riforma psichiatrica italiana del 1978? Quali sono le eredità e qual è la memoria di questa trasformazione che investì l'intera società e che fu possibile proprio perché il largo movimento anti istituzionale e riformatore lavorò per abbattere non solo i muri di mattoni che circondavano i manicomi, rinchiudendovi a vita migliaia di persone private di ogni diritto, anzitutto di quello alla cura (se necessaria), ma anche e soprattutto le barriere dello stigma, dell'emarginazione e della separazione tra presunta "follia" ed esibita "normalità"? La risposta a tali domande è oggetto di un variegato progetto di "storia applicata" che riguarda le memorie e i patrimoni culturali della deistituzionalizzazione, con una particolare attenzione al caso torinese, contesto a lungo dimenticato, ma che permette di analizzare la complessità e la contraddittorietà di tale processo in una grande città industriale con quattro manicomi tra i più grandi d'Italia, tre dei quali quasi interamente destinati alle donne. Il libro restituisce i primi risultati della ricerca su questi specifici patrimoni, che sono al tempo stesso memorie da curare (da raccogliere, da conservare, da tutelare, da conoscere e da far conoscere) e memorie che curano, perché aiutano a riproblematizzare pratiche terapeutiche e di presa in carico delle persone nei momenti di difficoltà e di fragilità. Si tratta di una vera e propria esplorazione di fonti e di archivi, che alterna l'indagine storica, le azioni di censimento e di conoscenza e le iniziative di public engagement finalizzate a sperimentare forme originali di scambio tra lavoro culturale e socio-sanitario.