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La distruzione della memoria in Iraq e Siria. Il ruolo dell'Università di Udine nella protezione del patrimonio culturale dell'antica Mesopotamia

Forum

Udine, 2023; br., pp. 56, cm 12x24.
(Aperture).

collana: Aperture

ISBN: 88-3283-381-6 - EAN13: 9788832833812

Soggetto: 0-1000 (0-XI) Antico,Saggi e Studi sull'antichità

Luoghi: Extra Europa

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.65 kg


A partire dal 2014, le estese e devastanti distruzioni del patrimonio culturale di Iraq e Siria da parte della formazione terrorista islamista dell'ISIS hanno costretto la comunità internazionale a confrontarsi con la deliberata cancellazione dell'identità culturale di interi gruppi etnici e confessionali. Ma perché tali distruzioni sono un crimine contro l'umanità? Quali concrete azioni è possibile intraprendere per proteggere il patrimonio culturale minacciato e come sarà possibile ricostruire quanto distrutto? E, soprattutto, il terrorismo jihadista è l'unica minaccia alla sopravvivenza dei siti archeologici dell'antica Mesopotamia? La crescita incontrollata dei centri urbani e delle attività produttive in Iraq, l'assenza di valutazioni dell'impatto della costruzione di grandi infrastrutture sul patrimonio archeologico e monumentale, l'incuria, il vandalismo e i saccheggi rappresentano sfide altrettanto esistenziali. L'Università di Udine è impegnata da oltre un decennio nella ricerca archeologica,  ma anche nella documentazione, tutela e valorizzazione della straordinaria ricchezza culturale dell'Iraq settentrionale, a poche decine di chilometri dai territori controllati fino a poco tempo fa dal Califfato islamico.

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