Consumo reale di carne e di pesce in Italia. Dal consumo apparente al consumo reale col metodo della detrazione preventiva delle perdite
Franco Angeli
A cura di De Angelis A., Russo V. e Danieli P. P.
Milano, 2017; br., pp. 290.
(Uomo, Ambiente, Sviluppo. 48).
collana: Uomo, Ambiente, Sviluppo.
ISBN: 88-917-5921-X
- EAN13: 9788891759214
Luoghi: Italia
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Peso: 1.39 kg
Il consumo apparente è l'indice statistico più diffuso per esprimere il consumo pro capite di carne e pesce. Tale indice porta ad una notevole sovrastima della quantità realmente ingerita dei due alimenti perché comprende parti non edibili, cali di lavorazione, scarti e rifiuti e, di conseguenza, appare impropria la sua utilizzazione per lo studio delle relazioni tra dieta e salute e per l'impostazione di una corretta politica alimentare. Per avere un indice più idoneo a questi fini è stato messo a punto un metodo di stima del consumo reale di carne e di pesce, denominato "metodo della detrazione preventiva delle perdite", utilizzando le stesse procedure di calcolo del consumo apparente. Il metodo si basa sulla detrazione preventiva mediante coefficienti di conversione di tutte le perdite (cali di lavorazione, scarti e rifiuti), che si verificano tra la macellazione degli animali e l'effettivo consumo dei due alimenti. Il metodo, utilizzato per il calcolo del consumo reale di carne e di pesce in Italia nel sessennio 2010-2015, può rappresentare un esempio paradigmatico per stimare il consumo reale di tutti gli alimenti, su cui impostare e valutare la dieta dei consumatori e attuare realistici programmi di educazione alimentare e una corretta politica nutrizionale.