La Congiura dei Pazzi: i Documenti del Conflitto fra Lorenzo Dè Medici e Sisto Iv. Le Bolle di Scomunica, la "Florentina Synodus", e la "Dissentio" Insorta tra la Santità del Papa e i Fiorentini
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Firenze, 2014; br., pp. 206, ill. b/n, cm 17x24.
(Studi di Storia e Documentazione Storica. 6).
collana: Studi di Storia e Documentazione Storica
ISBN: 88-7970-649-7
- EAN13: 9788879706490
Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità,Saggi Storici
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Firenze,Italia,Toscana
Testo in:
Peso: 0.39 kg
Il libro ripropone in edizione critica e commentata alcuni fra i testi chiave della guerra letteraria seguita alla congiura dei Pazzi nel 1478. A partire dalle bolle con cui papa Sisto IV scomunicò Lorenzo de' Medici nel mese di giugno, è analizzata la strategia politica adottata allora dal Magnifico. Con l'esercito pontificio-napoletano alle porte, Lorenzo pensò alla convocazione del Concilio generale, secondo la tradizione del conciliarismo antipapale, che percorre il secolo XV. Egli invocò per questo l'intervento del re di Francia, nell'intento di organizzare il Concilio che avrebbe deposto il pontefice coinvolto nella congiura. A tale scopo, il Magnifico affidò al suo antico precettore Gentile Becchi, vescovo di Arezzo, la redazione di un simulato atto di accusa del clero toscano contro il pontefice indegno, la famosa "Florentina Synodus". Le circostanze d'elaborazione, le argomentazioni giuridico-dottrinali e le finalità di questa 'appellatio' sono ricostruite nel contesto del conflitto fra il movimento conciliare e l'emergente assolutismo pontificio. Come qui si dimostra, Sisto IV commissionò la risposta al prefetto della Biblioteca Apostolica, l'umanista Bartolomeo Sacchi. Delegittimando il movimento conciliare, e opponendovi precisamente i principi della monarchia papale, il pamphlet "Dissentio inter Sanctissimum dominum nostrum Papam et Florentinos suborta", si rivela il testo di riferimento per l'affresco della "punizione di Core", commissionato dal Papa a Sandro Botticelli.