Ambrogio nel suo tempo. L'eredità dell'etica sociale ambrosiana
Editoriale Scientifica
Napoli, 2021; br., pp. 112.
(Il Grifone. Democrazia Istituzioni Etica del Servizio Pubblico. 32).
collana: Il Grifone. Democrazia Istituzioni Etica del Servizio Pubblico
EAN13: 9791259761866
Soggetto: Società e Tradizioni
Extra: Religione e Arte Religiosa
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All'inizio del terzo millennio, fu richiesta, dal Ministero dell'Interno, la proclamazione di Sant'Ambrogio a Patrono del corpo prefettizio, con la motivazione che "con grande spontaneità è sorto e con grande convinzione è stato generalmente condiviso e sostenuto il riconoscimento dei più nobili valori che animano il Corpo Prefettizio nella personalità e nell'opera di Sant'Ambrogio, quale guida e modello di vita cui ispirare il percorso umano e professionale di ciascuno e di tutto il Corpo". La 55ª Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana (Assisi, 14-18 novembre 2005) approvò quella richiesta, in conformità alle Norme emanate dalla Sacra Congregazione per il culto divino De Patronis constituendis. A sua volta, la Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, in risposta alla richiesta del Cardinale Presidente della CEI del 22 novembre 2005, con decreto del 29 novembre 2005, concesse la prescritta conferma alla proclamazione di Sant'Ambrogio quale Patrono del corpo prefettizio.