Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica
Sagep Editori
Genova, 2021; br., pp. 84, ill., cm 12x22.
(I Tesori d'Italia e l'Unesco).
collana: I Tesori d'Italia e l'Unesco
ISBN: 88-6373-751-7
- EAN13: 9788863737516
Soggetto: 0-1000 (0-XI) Antico,Saggi e Studi sull'antichità
Luoghi: Sicilia
Testo in:
Peso: 0.15 kg
Siracusa, nella Sicilia sud-orientale, è stata una città di grande importanza nella storia della civiltà mediterranea. Fondata nell'VIII secolo a.C. da coloni greci sulla piccola isola di Ortigia, dove si trovava la fonte Aretusa che ispirò miti e poesie, collegata alla terraferma da due ponti, fu definita da Cicerone "la più grande e la più bella città greca". Successivamente si svilupparono altri quattro quartieri: Acradina, Tychè, Neàpoli ed Epipoli , tanto che la città fu definita la "Pentapoli" e divenne una metropoli di primo piano sulla scena del Mediterraneo antico. Molti edifici e strutture architettoniche ben preservate testimoniano chiaramente le dominazioni dei Romani, Bizantini, Barbari, Arabi e Normanni che si sono succedute nel tempo a Siracusa e il continuo sviluppo della città nei secoli, ma al tempo stesso danno conto della straordinaria importanza che Siracusa ha rivestito per quasi tre millenni nell'area mediterranea. Del sito patrimonio mondiale fa parte anche la necropoli rupestre di Pantalica, a 40 chilometri da Siracusa, che contiene oltre 5000 tombe scavate nella roccia e risalenti al periodo tra il XIII e l'VII secolo a.C.