Teatro. Maschera e specchio della civiltà occidentale
Davare Giacomo Romano
Firenze Libri Atheneum
Firenze, 2014; br., pp. 300, cm 15x22.
(Collezione Oxenford).
collana: Collezione Oxenford
ISBN: 88-7255-397-0 - EAN13: 9788872553978
Soggetto: Teatro
Testo in:
Peso: 0.79 kg
Gli antichi greci "videro nella tragedia la forma di poesia educatrice per eccellenza, " tanto "che lo Stato provvide a concedere ai meno abbienti il denaro per assistere agli spettacoli" (Pascucci). Sono soprattutto le tragedie, nell'antichità classica, ad assumere questa funzione. In esse l'uomo s'interroga sull'essenza dei valori su cui è basata la propria esistenza. Ora, se possiamo dedurre l'importanza di questi valori dallo spazio riservato nella drammaturgia e dall'intensità poetica con cui gli autori li trattano, preminente risulta quello della famiglia, che può a ragione ritenersi archetipo centrale del sistema sociale dell'antichità. E sulla famiglia si incentrerà, a ben vedere, il dibattito teatrale in epoca romana e successivamente, a partire dal Rinascimento fino al Romanticismo. In ogni caso il teatro presenta spaccati sociali veri, in quanto sulle scene, a parte le maschere del teatro dell'arte e i personaggi fantastici, agiscono personaggi reali. Il teatro diviene così specchio sociale per eccellenza e, non di rado, maschera di costume.
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