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La purpurea meraviglia. Storia del pomodoro in Italia

Garzanti

Traduzione di Merlini R.
Milano, 2010; ril., pp. 268, ill., cm 13,5x21.
(Le Forme).

collana: Le Forme

ISBN: 88-11-74100-9 - EAN13: 9788811741008

Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Luoghi: Italia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.346 kg


Quando pensiamo alla cucina italiana, il pomodoro è uno degli ingredienti indispensabili, dalla pasta alla pizza, dalla panzanella alle insalate. Non a caso l'Italia è oggi il primo produttore europeo, con 6 milioni di tonnellate all'anno. Anche i dietologi lo consigliano, perché contiene un anti-ossidante, che riduce il rischio di molte malattie. Senza questo ortaggio il mondo sarebbe molto più triste. Pochi sanno però che fino a Ottocento inoltrato le casalinghe e i cuochi italiani in pratica lo utilizzavano pochissimo: introdotto come curiosità botanica, rimase a lungo soltanto una "purpurea meraviglia", una curiosità esotica da assaggiare con diffidenza e a piccole dosi. David Gentilcore racconta la lunga e avventurosa storia dell'amore tardivo degli italiani per il pomodoro. Si parte dal primo timido incontro, il 31 ottobre 1548, quando un maggiordomo portò a Cosimo de' Medici un cesto con i "pomidoro", e si arriva fino a oggi, con la moda della "dieta mediterranea" e la raccolta affidata agli immigrati in tutto il Meridione.

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