Con gli occhi del nemico. Raccontare la pace in un paese in guerra
Traduzione di Loewenthal E. e Shomroni A.
Segrate, 2022; br., pp. 96, cm 13x20.
(Oscar Moderni).
collana: Oscar Moderni
ISBN: 88-04-75608-X
- EAN13: 9788804756088
Luoghi: Extra Europa
Testo in:
Peso: 0.15 kg
Cosa può fare uno scrittore per aiutare il proprio paese a ritrovare la pace? Semplicemente il proprio mestiere: scrivere, raccontare, creare storie e personaggi in grado di far entrare i lettori nella pelle di un altro, farli pensare con la testa di un altro, far loro guardare la realtà con gli occhi di un altro. Anche se l'altro è un nemico. Un personaggio inventato può diventare una persona vera, viva e intimamente familiare: è il miracolo della letteratura, che incanta gli uomini da sempre. Ma che è anche un dono prezioso per chi vive in un paese in guerra, un dono capace di accendere una speranza e indicare una via di uscita dal tragico labirinto del conflitto tra israeliani e palestinesi. Scrivere diventa, allora, un mezzo per rendere il mondo meno estraneo e nemico, il dolore meno paralizzante e insopportabile, il linguaggio meno povero e fossilizzato dagli stereotipi dell'odio e della paura. Nei quattro brevi saggi che formano questo libro David Grossman offre una testimonianza sul valore della letteratura e, insieme, una amara riflessione sulla situazione israeliana: la tragedia concreta e attuale di due popoli in guerra diventa lo specchio delle difficoltà - che sono di ogni uomo e di ogni epoca - di trovare la via del dialogo, della comprensione, della pace.