Memorie di Didimo
Milano, 2008; br., pp. 214, cm 13,5x20,5.
(Studi e Ricerche).
collana: Studi e Ricerche
ISBN: 88-7644-551-X
- EAN13: 9788876445514
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.344 kg
Rinaldo De Benedetti (1903-1996). alias Didimo, alias Sagredo, è il padre riconosciuto della divulgazione scientifica del nostro Novecento. In una prosa tersa e ironica queste sue memorie, autobiografiche, come in un romanzo di formazione raccontano la storia di un'esclusione iniziale, dovuta alle leggi razziali fasciste, e poi di una felice integrazione nel mondo editoriale. Ingegnere, De Benedetti emigra per lavoro in Francia; rientrato in Italia viene licenziato dalla Compagnia Generale di Elettricità di Milano per non avere preso la tessera del partito. Lavora alla Treccani, dove conosce Giovanni Gentile. Nel'38 per Aldo Garzanti, di nascosto perché ebreo, progetta e dirige le Garzantine che usciranno nel dopoguerra. Sul "Corriere" all'indomani di Hiroshima spiega l'atomica. Nel '53 passa a "La Stampa" per cui inventa la prima pagina di scienza di un quotidiano. Tra il '49 e il '59 fonda il mensile "L'Illustrazione Scientifica"; collabora alla "Domenica del Corriere" di Buzzati, a "Epoca" di Biagi, al "Mondo" di Pannunzio, a "L'Europeo" di Fattori. La dedizione alla divulgazione e a contrastate battaglie etico-civili sui temi demografici non spensero mai in lui una tenace vocazione letteraria, che in queste pagine in prosa si esprime nella sua originalità.