Messico 1900-1930. Stato, Chiesa e popoli indigeni
Brescia, 2007; br., pp. 500, cm 15,5x21,5.
(Storia. 22).
collana: Storia
ISBN: 88-372-2133-9
- EAN13: 9788837221331
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Extra Europa
Extra: Arte Centro & Mesoamericana
Testo in:
Peso: 0.624 kg
Il libro nasce con l'idea di rileggere le complesse relazioni tra Stato e Chiesa nel Messico di inizio '900 attraverso lo specchio della questione indigena. Ne scaturisce un percorso che parte dall'epoca liberale del "porfiriato", attraversa gli eventi rivoluzionari e si concentra sulla fase "ricostruttiva" degli anni Venti, intrecciando storia politica, sociale, culturale e religiosa. In quella stagione di modernizzazione si sviluppò un'azione dirompente da parte dello Stato che arricchì di nuovi elementi, miti e speranze, i progetti di costruzione nazionale e il confronto-scontro tra centro e "periferie". Al contempo la Chiesa cattolica cercò di riorganizzarsi, sia sul fronte sociale che missionario, ridefinendo la propria complessità. Fu in questo periodo di tensioni esterne e rivoluzioni interne, scontri verbali, leggi radicali, esperimenti sociali, scioperi del culto e lotte armate, che si registrò il riemergere della questione indigena, cruciale per gli equilibri (ideali e concreti) della nazione. In questa luce s'è cercato di rileggere fenomeni quali il rilancio missionario, il cattolicesimo sociale, lo zapatismo, le rivolte armate, le "missioni culturali" e le politiche di "defanatizzazione". Chiesa e indigeni erano infatti presenti, nella loro profondissima complessità, su tutti gli scenari verso cui si muoveva l'azione dei governi "rivoluzionari".