Il punto di vista dell'infanzia nel cinema italiano e francese: rivisioni
Liguori Editore
Napoli, 2009; br., pp. 272, cm 14,5x21,5.
ISBN: 88-207-4257-8
- EAN13: 9788820742577
Soggetto: Cinema
Luoghi: Europa,Italia
Extra: Arte Francese
Testo in:
Peso: 0.49 kg
Il cinema ha sempre offerto una varietà di punti di vista sull'infanzia e dell'infanzia, in quanto la pellicola si è dimostrata strumento ideale per catturare le improvvise e inaspettate nuances comportamentali dei bambini. Questo studio considera come le immagini cinematografiche infantili forniscano singolari interpretazioni della realtà. Per Walter Benjamin l'adulto, dopo la distruzione fisica e morale della prima guerra mondiale, si è ritrovato incapace di esperire la vita, ossia di trasformare ciò che sentiva in sensazione. Ma se si guarda il bambino, che percepisce il mondo senza i pregiudizi e il linguaggio concettualizzato degli adulti, se si guarda il bambino che osserva l'ambiente, e si trasferisce tutto ciò sulla pellicola e lo si presenta in una sequenza di immagini, si può notare come ciò provochi una risposta emotiva nell'adulto, risvegliando la sua capacità di sentire e relazionarsi agli altri esseri umani, ristabilendo la sua posizione storica e sociale in una realtà dalla quale era stato separato, interpretando, ancora una volta, il mondo circostante. Attraverso un approccio interdisciplinare, questo studio si propone di analizzare le opere di alcuni registi italiani e francesi che hanno dimostrato come lo sguardo infantile stimoli un risveglio della capacità di esperire. Interpretando per la prima volta i segni del mondo circostante, il bambino diventa un narratore di storia e dell'umana storia. Visualizzando l'infanzia, e riaccedendo così ad essa, contribuiamo di nuovo alla storia del discorso umano.