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D'Annunzio e la douce France

Edizioni Mondo Nuovo

Pescara, 2022; br., pp. 300, cm 17,5x24,5.
(Pigmalione. Arte e altre seduzioni).

collana: Pigmalione. Arte e altre seduzioni

ISBN: 88-32115-74-3 - EAN13: 9788832115741

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Luoghi: Europa

Extra: Arte Francese

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1 kg


Il soggiorno francese 1910-1915 di D'Annunzio avviene nel momento in cui il paese d'Oltralpe vive un periodo culturale e artistico intenso, ricco di movimenti letterari e valori innovativi. Sono dunque gli interventi critici di autori prestigiosi come Théodore de Wizewa ed Eugène de Vogüé, o di René Doumic, professore ed Accademico, a riconoscere il valore europeo e a dare da subito il giusto rilievo alla personalità artistica e culturale di D'Annunzio, indicandolo come «un presagio certo del Rinascimento latino» nei confronti del proliferare delle letterature del Nord. Invitato come autore di prestigio nei convegni culturali, o in occasioni conviviali con altri celebrati scrittori, come in aprile 1910 in casa di Jacques Rouché, proprietario della «Grande Revue» e direttore dell'Opéra de Paris, viene accolto da scrittori di elevata autorevolezza, dapprima con riserve malcelate, in seguito con segni di approvazione incondizionata, in virtù della personalità, della cultura o della conversazione colta del poeta abruzzese, che lo portava a dominare da subito i suoi interlocutori di chiara fama, come André Gide, Henri de Régnier o André Suarès.

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