La conquista del senso. La semantica tra Bréal e Saussure
Edizioni Carocci
Roma, 2001; br., pp. 276, cm 15x22.
(Ricerche. 93).
collana: Ricerche
ISBN: 88-430-1928-7
- EAN13: 9788843019281
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Peso: 0.336 kg
L'autrice rilegge la linguistica saussuriana in rapporto a quella di Bréal e agli studi della seconda metà dell'Ottocento, in particolare francesi, al fine di restituire al pensiero di Saussure aspetti trascurati dalla vulgata strutturalistica e di sfatare il diffuso luogo comune secondo cui la sua linguistica mancherebbe di una teoria del significato. Infatti, lungi dal prospettare una semantica incentrata sulla struttura astratta e autonoma della lingua, Saussure intreccia la nozione di "sistema" con quella di "soggetto". Affermando la natura psicologica dei rapporti associativi, non solo egli lega intimamente il sistema della lingua al soggetto parlante, ma riconduce il significato alla sua matrice soggettiva, collegandosi così al dibattito psicologico coevo. Questi elementi, oggi nuovamente di grande attualità - basti pensare al ruolo delle scienze della memoria -, emergono nella grande attenzione che Saussure rivolge alla motivazione che il soggetto parlante impone alla strutturazione del senso e delineano un principio di naturalità del linguaggio dentro cui si inscrive la radicale arbitrarietà delle lingue. Il libro, indagando la trama che collega Bréal e Saussure, affronta analiticamente i nodi in cui il tema del significato emerge con maggiore forza (il segno linguistico, la dicotomia langue/parole, la diacronia). Questo percorso teorico illustra la faticosa conquista del dominio di indagine della semantica linguistica moderna: il senso.