Furor logicus. L'eternità nel pensiero di Emanuele Severino
Franco Angeli
Milano, 2009; br., pp. 176.
(Filosofia. 211).
collana: Filosofia
ISBN: 88-568-1226-6
- EAN13: 9788856812268
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
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Emanuele Severino, il più noto filosofo italiano, in una sorta di psicoanalisi filosofica intende discendere nel sottosuolo dell'occidente per smascherarne e disoccultarne la fede nel divenire che dal pensiero greco a quello moderno gli appare la matrice nascosta del nichilismo. Questa la sua tesi: credere che le cose possano divenire è credere che esse vengano dal nulla e vadano nel nulla e siano nulla, e invece tutto è eterno. Ma cosa dice al riguardo l'esperienza fenomenica? come si aggira la deduzione logica fra le insidiose ambiguità dell'essere e del nulla? non è l'idea del nulla una sirena allettante anche per chi intenda ripudiarla? che cosa comporta l'affermazione integralmente immanentistica di un'idea di eternità, quali sono le sorgenti irrazionali del pensiero e che cos'è in realtà per lo psichismo profondo l'apparire e lo scomparire degli esseri e delle cose? Infine, sono eterne le cose o soltanto inerzialmente persistenti le loro immagini in un muto universo di simulacri privo di soggetti datori di senso? Affrontare questi problemi significa rileggere tutto il pensiero occidentale, dall'eleatismo alla sofistica e alle categorie logico-ontologiche dell'aristotelismo, da Leopardi a Nietzsche e a Heidegger, dalla fenomenologia al neopositivismo e alla filosofia analitica, passando per l'analisi del tempo da Boezio alla teoria della relatività.