I capolavori della tipografia di Giambattista Bodoni
Monte Università Parma Editore
Parma, 2012; cartonato, pp. 115, ill. b/n e col., tavv., cm 23,5x35.
(Mirabilia Palatina. 7).
collana: Mirabilia Palatina
ISBN: 88-7847-399-5
- EAN13: 9788878473997
Soggetto: Arte Libraria (Carte, Mappe, Codici Miniati),Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura)
Testo in:
Peso: 0.93 kg
In questo libro l'autore accompagna il lettore in un viaggio tra i locali dei vecchi palazzi ducali, sede della stamperia bodoniana, in una sorta di tour virtuale tra stanze e corridoi, presentandogli tutti i collaboratori e gli impiegati che hanno lavorato con il maestro piemontese. In un primo momento ripercorre tutte le fasi della stampa, dall'impostazione grafica del frontespizio e del testo alla commercializzazione del volume, occupandosi in particolare delle tecniche e delle modalità di impaginazione e impressione. De Pasquale focalizza l'attenzione sulle maggiori opere dello stampatore settecentesco, rilevando inoltre le peculiarità tipografiche che lo hanno reso un maestro nell'arte della stampa. Guidato dalle citazioni del "Manuale tipografico bodoniano", il lettore giunge, nella seconda parte del volume, a confrontarsi in maniera diretta con l'"Iliade" e "Les adventures de Télémaque" di Fénelon. Si trovano, in particolare, informazioni in merito ad alcune edizioni di "Anacreonte", per le quali Bodoni incise nuovi caratteri greci, perfezionandone progressivamente la conformazione e la nitidezza, passando poi all'"Aminta" di Torquato Tasso, ad un'edizione de "Le stanze" di Poliziano, attraverso opere di Cornelio Nepote, Sallustio e Tacito, in un sapiente excursus dei capolavori bodoniani.