Biblioteche-architetture 1995-2005
De Poli Aldo
Federico Motta
Milano, 2002; br., pp. 280, 205 ill. b/n, 150 ill. col., cm 26x30.
(Tipologie).
collana: Tipologie
ISBN: 88-7179-261-0 - EAN13: 9788871792613
Soggetto: Architettura e Arte Civile
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 2.09 kg
Le modifiche interessano il funzionamento dell'istituzione, le tecniche di comunicazione sempre più articolate e multimediali, ma anche l'organizzazione dello spazio e, soprattutto, l'architettura. La biblioteca è concepita come un centro culturale, con una grande disponibilità di spazi d'uso pubblico, caratterizzato da una forte immagine architettonica. Non più tempio o palazzo, ma soprattutto quartiere per il tempo libero, piazza, e, insieme, teatro, scuola e museo. Il saggio introduttivo traccia una breve storia della tipologia architettonica della biblioteca, mettendo in risalto l'identità dei modelli spaziali che si sono succeduti nella storia. Dall'incerta sala dei libri, parte di più vasti monasteri, palazzi di corte e università, all'edificio autonomo e ben definito nel cuore della città. L'esame indaga la crisi dell'edificio compatto, avvenuta durante il XX secolo, con una netta differenziazione tra le parti funzionali e una diversa articolazione in corpi aperti, sviluppati sia in orizzontale che in verticale. Si conclude con la scena recente, con le grandi e spettacolari biblioteche nazionali che si identificano con vere parti di città, con gruppi di edifici diversi, che comprendono anche gallerie commerciali, piazze o giardini.
La seconda parte del volume presenta una ventina di edifici realizzati di recente, selezionati tra i più rilevanti interventi di ristrutturazione e costruzione ex-novo, ultimati in Europa, Stati Uniti, Canada, Egitto e Giappone, attraverso puntuali testi descrittivi curati da Paola Curdo Pecci. Sono prese in considerazione biblioteche nazionali, statali e universitarie e mediateche regionali o municipali. Ciascun esempio è illustrato con fotografie originali e con la riproduzione dei disegni del progetto. Compaiono tra gli autori i più importanti studi di architettura d'oggi, quali Juan Navarro Baldeweg, Mario Botta, Massimo e Gabriella Carmassi, Paul Chemetov e Borja Huidobro, Lluis Clotet Ballus e Ignacio Paricio Ansuategui, Antonio Cruz e Antonio Ortiz, Normann Foster, Michael Graves, Toyo Ito, Lassen, Schmidt e Hammer, Ricardo Legorreta, José Ignacio Linazasoro, Mecanoo, Dominique Perrault, Boris Podrecca, Moshe Safdie, Alvaro Siza, Snøhetta, Oswald Mathias Ungers, Robert Venturi e Denise Scott Brown. L'ultima sezione è dedicata alla descrizione di importanti progetti, non ancora realizzati, per le biblioteche di Milano, Roma, Torino, Stoccarda, Berlino e Seattle. Concludono le schede tecniche delle opere prese in esame, le biografie dei progettisti e una vasta bibliografia internazionale sull'argomento. Utile strumento di studio e lavoro per chiunque voglia approfondire e comprendere le tematiche legate al progetto di biblioteche pubbliche e mediateche di oggi, questo libro vuole porsi come opera essenziale per comprendere se esiste un nuovo tipo architettonico contemporaneo; per capire qual è l'architettura di un luogo fondamentale per la conservazione dell'identità culturale e attraverso quali modi prende forma una memoria scaturita dal mito.
Aldo De Poli, nato a Padova nel 1948, si laurea in architettura nel 1974 a Venezia e consegue il DEA presso l'Ehess di Parigi nel 1984. Dal 1974 al 1991 svolge attività didattica all'Iuav ed è assistente del prof. Aldo Rossi nei corsi di composizione architettonica. Dal 1982 al 1990 è professore invitato presso l'Ecole d'Architecture di Nantes. Dal 1992 è professore associato presso l'università di Genova e titolare del laboratorio di progettazione architettonica III. Dal 1993 al 1999 tiene anche il corso di teorie della ricerca architettonica contemporanea. Conduce un'intensa attività di ricerca nel campo della progettazione architettonica e urbana. Attraverso scritti e progetti approfondisce i principali temi di teoria della progettazione, con particolare interesse per l'architettura di spazi pubblici e edifici pubblici della città. È coordinatore di una ricerca internazionale su fondi europei sull'architettura civile in Europa.
È consulente editoriale delle riviste di architettura "Area" e "Materia".
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