Candida Rosa
Edizioni Esperidi
Monteroni di Lecce, 2021; br., pp. 264, cm 13x20,5.
ISBN: 88-5534-075-1
- EAN13: 9788855340755
Testo in:
Peso: 0.31 kg
Lecce, 1619. In una fredda mattina d'autunno, il dodicenne Cesare Penna si congeda tristemente dalla sua famiglia per andare a lavorare come garzone nella bottega di mastro Antonio, uno scultore dal carattere un po' burbero, molto noto in Terra d'Otranto per la raffinatezza delle sue opere. Superati gli iniziali timori, Cesare entra in confidenza con la famiglia del maestro, di cui diventa membro a tutti gli effetti, e con le tecniche della scultura, da cui si sente fortemente attratto. Quando mastro Antonio intuisce il talento artistico del ragazzo, lo avvia agli studi presso i monaci celestini, per i quali sta lavorando ad una maestosa fabrica, e al contempo si impegna a forgiarlo affinché diventi anche lui, un giorno, maestro di scalpello. Cesare trascorre anni intensi di formazione, dividendosi tra i libri e gli arnesi da scultore, tra le attenzioni di Sara, figlia di mastro Antonio, e il ricordo della nobile e bella Porzia, vista solo una volta e mai dimenticata. La quiete del lento scorrere di quegli anni verrà bruscamente interrotta quando il viso di Porzia si riaffaccerà nella sua vita, scatenando un susseguirsi di eventi rovinosi. I noti scultori Francescantonio Zimbalo e Cesare Penna saranno interpreti, loro malgrado, di una narrazione scaturita in gran parte dalla fantasia dell'autrice ma collocata in un contesto storico reale, quello della costruzione della chiesa (oggi basilica) di Santa Croce e dell'attiguo monastero dei Padri Celestini. Intrecci amorosi, inganni e desideri di vendetta, oscurati dalla presenza incombente dell'Inquisizione, faranno da contorno alla decorazione della facciata di quella chiesa, vera protagonista del romanzo con la sua pietra parlante che racchiude segreti e racconta all'osservatore innumerevoli avvenimenti storici, tutti da scoprire. (Immagine di copertina: Sergio De Riccardis).