Il potere della negatività. Gruppi, lavoro, relazioni: il metodo per trasformare conflitti e malessere e potenziare il benessere organizzativo
Milano, 2012; br., pp. 226, cm 15,5x23.
(Management Tools. 90).
collana: Management Tools
ISBN: 88-204-0872-4
- EAN13: 9788820408725
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Peso: 0.378 kg
Siamo soliti considerare le difficoltà come episodi provocati da altri. Siamo costantemente protesi a risoluzioni rapide e spesso superficiali, restando "analfabeti" nelle capacità collettive che schiuderebbero a soluzioni più meditate e durature. Questo è il libro della "capacità negativa", una nuova abilità strategica per i gruppi, per saper accogliere, contenere e trasformare le negatività. Anziché eludere, sentenziare, rincarare, dividere, qui indichiamo come ottimizzare persone e ruoli, trasformando efficacemente problemi in soluzioni, conflitti in negoziazione, malessere in rimotivazione. La negatività è un fenomeno già molto evidente nella realtà. Qui la intendiamo non solo come criticità da debellare, ma anche opportunità e risorsa da rigenerare. È un termine volutamente generico, che sta a indicare la quantità di condotte problematiche, oppositive, disfattiste - ne annoveriamo più di trenta - che ogni giorno vengono prodotte da capi, collaboratori e gruppi, ancor prima di cadere nel mobbing o nel burnout. I fenomeni negativi problemi, conflitti, malessere, errori - secondo i nuovi studi di area neuropsicologica, vengono prodotti da almeno tre cause: come umani registriamo difetti in particolar modo nelle funzioni emotive (negatività biologica); come persone siamo fortemente inclini a piccinerie e discriminazioni (negatività psicologica); siamo inoltre sospinti nel negativo anche dai contesti, da gerarchie, interessi e contrapposizioni (negatività situazionale).