Società e associazioni tra professionisti. Con CD-ROM
Santarcangelo di Romagna, 2008; br., pp. 496.
(Professionisti & Imprese).
collana: Professionisti & Imprese
ISBN: 88-387-4073-9
- EAN13: 9788838740732
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 2.38 kg
L'esercizio in forma associata della libera professione si sta sempre più diffondendo, da un lato per la necessità di fornire un'ampia gamma di servizi specialistici, dall'altro per l'opportunità di ridurre i costi di gestione dello studio grazie alle economie dimensionali. Nell'ambito dell'ordinamento giuridico, l'esercizio associato delle professioni, in vigenza del divieto di cui all'art. 2 della L. 1815/1939, poteva, inizialmente, essere svolto dai soggetti muniti dei necessari titoli di studio o di abilitazione professionale (o autorizzati all'esercizio di specifiche attività in forza di particolari disposizioni di legge) esclusivamente sotto forma di associazione professionale, utilizzando la dizione "studio tecnico, legale, commerciale, contabile, amministrativo o tributario" (v. art. 1 L. 1815/1939), essendone, di converso, precluso l'esercizio in forma societaria. Tuttavia, nel corso degli anni, tale divieto è stato progressivamente attenuato ad opera del legislatore (si veda al riguardo la L. 109/1994, che ha per la prima volta fornito una nozione unitaria delle società di professionisti), fino ad arrivare alla sua completa abrogazione, operata dall'art. 24 della L. 7.8.1997 n. 266. In linea con la tendenza normativa, il legislatore, con un intervento realizzato grazie al noto "Decreto Bersani", ha altresì abrogato "il divieto di fornire all'utenza servizi professionali di tipo interdisciplinare da parte di società di persone o associazioni tra professionisti.