L'idilliaco malanno
Editrice Zona
Genova, 2018; br., pp. 86.
ISBN: 88-6438-777-3
- EAN13: 9788864387772
Testo in:
Peso: 1 kg
"Tutto cominciò quando, finitamente capimmo l'incestuosità tra vita e morte; qui nascemmo per non perir d'altro che di noi, nel noi, per poi senza noi. Ecco, che gli Dei ottemperano alla plausibile viltà deistica, pur di non ceder il passo a miseri mortali-immortali; essi intesero ch'essendo mortalmente attivi, altro non v'è se non lasciarci un po' d'eternità; nell'amore, nell'odio, nel gustoso-disgusto di ciò che mai fummo. È nell'Ubi-Maior-Minor-Cessat che l'atto infantile prende forma, una forma letteraria; il bambino attivo e puro, diventerà uomo sol quando si sarà sentito un simil-umano e giammai un simil-altro. Qui finisce la forma e comincia la Ptôsis perpetua. Qui comincia, in realtà, il capimento-dissenso. Augusto de' Villa, nacque fra i silenzi indisposti del secolo scorso, in terra straniera (Marc'Aurelio docet); ebbe per amico un ego manifesto e come mentore il piacere d'esserne avverso; visse tra i bordi dell'insito possibile e morì, come ogni grande sognatore, sul palco della propria spirituale teatralità." (Augusto de' Villa)