Il principio di pari opportunità di genere nelle istituzioni politiche
Giappichelli Editori
Torino, 2012; br., pp. 208, cm 18x24.
(Sec. Univ. Na. Mat. e Studi di Diritto pubb. 11).
(Sec. Univ. Na. Mat. e Studi di Diritto pubb. 11).
(Sec. univ. na-Mat. E Studi di Diritto Pubb. 11).
collana: Sec. Univ. Na. Mat. e Studi di Diritto pubb
ISBN: 88-348-3748-7
- EAN13: 9788834837481
Testo in:
Peso: 1.42 kg
Le revisioni del 2001 e del 2003 hanno introdotto in Costituzione il principio di pari opportunità di genere nelle istituzioni politiche che, lungi dal poter essere considerato un mero corollario del principio di eguaglianza sostanziale, si è lentamente inverato nella legislazione e nella giurisprudenza. Se il legislatore statale ha mostrato finora una certa resistenza nel concretizzare il principio di pari opportunità, il legislatore regionale, viceversa, ha manifestato un maggiore dinamismo, grazie all'approvazione di nuovi Statuti e leggi elettorali nei quali ha inserito principi e azioni positive di tenore ed efficacia eterogenei, ma comunque finalizzati a favorire una presenza più equilibrata di donne e uomini nelle istituzioni politiche. La giurisprudenza costituzionale e quella amministrativa, a loro volta, hanno offerto un contributo importante per la valorizzazione del principio di pari opportunità. Il percorso per giungere ad una piena affermazione delle pari opportunità di genere in politica non è ancora concluso e, in un'epoca di delegittimazione dei partiti, appare assolutamente necessario moltiplicare gli sforzi per consentire un innervamento del principio ancora più profondo e capillare.