"Al suon di questa cetra". Ricerche sulla poesia orale del Rinascimento
Società Editrice Fiorentina
Firenze, 2016; br., pp. 158, ill., cm 16x23.
(Studi. 21).
collana: Studi
ISBN: 88-6032-397-5
- EAN13: 9788860323972
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Testo in:
Peso: 0.47 kg
Perché mai, se un poeta del Rinascimento dice «leggi quel che scrivo» crediamo che faccia sul serio, ma se dice «ascolta quel che canto» pensiamo a una figura retorica? Forse perché a quel tempo la circolazione scritta della poesia era normale e quella orale invece no? O forse perché sembra così a noi oggi, che i testi di allora li leggiamo soltanto ma non li ascoltiamo ormai più? Questo libro mostra che di solito la risposta giusta è la seconda. Partendo dal caso dell'Altissimo, celebre canterino improvvisatore, e arrivando a quello di Machiavelli, riscoperto improvvisatore anch'egli, vi si incontrano strada facendo umili cantimpanca e grandi editori, autori cavallereschi e artisti inventori, illustri letterati e oscuri ciarlatani, tutti accomunati dalla pratica orale della poesia. Una poesia "orale" non certo perché estranea alla scrittura, con la quale anzi dialoga fittamente, ma perché diffusa e goduta comunemente attraverso voci, suoni, musiche e presenze. Le analisi testuali, le ricerche iconografiche, le indagini biografiche e le scoperte bibliografiche che si alternano in queste pagine rivelano che questo era il caso di gran parte della poesia narrativa, lirica e morale del Rinascimento, e che per molti poeti del tempo cantare «al suon di questa cetra» non era affatto una finzione retorica, ma un modo reale di fare poesia.