L'arte contemporanea. Il secondo Novecento
Giulio Einaudi Editore
Torino, 2013; br., pp. 255, ill., cm 13,5x21.
(Piccola Storia dell'Arte. 7).
collana: Piccola Storia dell'Arte
ISBN: 88-06-21543-4
- EAN13: 9788806215439
Soggetto: Pittura,Saggi (Arte o Architettura),Scultura
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.494 kg
Gli oggetti e le idee che concorrono all'odierna nozione di arte contemporanea sono cambiati negli ultimi cinquant'anni più che in tutti i secoli precedenti. Sappiamo che significano qualcosa, ma è sempre più difficile dire che cosa. Di volta in volta, l'opera d'arte può aderire nel modo più ossequioso all'economia di mercato oppure innescare una viscerale critica ai suoi meccanismi. È una merce omologata al flusso del capitale globale e al tempo stesso un formidabile strumento di resistenza. Nel bene e nel male, essa ci appare come un linguaggio di questo mondo. Ma è ancora possibile comprendere oggi lo sviluppo dell'arte contemporanea entro le tradizionali categorie della storia dell'arte? Percorrendo lo spazio compreso fra l'inventario e il diario (opere, mostre, fonti e modelli da un lato; intenzioni, ragionamenti e aspettative degli artisti e del pubblico dall'altro), questo libro prova a seguire le vicende dell'arte del secondo Novecento lungo due traiettorie. La prima analizza l'esaurirsi della tradizionale narrazione in termini evolutivi e di avvicendamenti stilistici caratteristica del modernismo. La seconda ricostruisce lo spettacolare pluralismo estetico affermatosi dagli anni Sessanta in avanti. Assistiamo cosi a fenomeni che nascono, coesistono, si sovrappongono e svaniscono, depotenziando ogni tentativo di egemonia culturale. Ne emerge un'inedita geografia, questa volta mondiale, dell'arte contemporanea.