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I miei portacenere

Nottetempo Edizioni

Traduzione di Barile L.
Roma, 2015; br., pp. 105.
(Cronache).

collana: Cronache

ISBN: 88-7452-560-5 - EAN13: 9788874525607

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.5 kg


Per raccontarsi c'è chi sceglie le camere di albergo nelle quali ha dormito, le persone che ha incontrato, i libri che ha letto. Florence Delay assume un punto di vista più minuto, più irrisorio, più fragile: i portacenere che riempiono le sue case e scrivanie, restituendo "le prove della mia esistenza con uno zelo poliziesco". Regalati, incrociati per caso in un mercatino o rubati, come si conviene ai feticci personali, provenienti dai quattro angoli della terra, di ceramica, d'argento o di latta, nobili o plebei, ognuno di essi è un concentrato di ricordi, fantasie, intuizioni, umori - un mondo in miniatura che può dare la vertigine. I portacenere contengono un'immensa ricchezza andata in fumo, sono testimoni del passato, compagni devoti delle migliori pause del presente, evocatori del futuro in cenere - che rendono amichevole, quasi domestico. E poi, fanno saltare le parole e le immagini come giocolieri: dal Mercoledì delle Ceneri a Cenerentola, dalla zingara gitana alle Gitanes, dal grigio cenere ai pensieri grigi che se ne vanno in fumo, l'autrice fa risuonare tutto il vocabolario della sigaretta, indice puntato sulla vita e la morte, sulla realtà e l'immaginazione.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci