Storie di insospettabili giardinieri
Milano, 2008; br., pp. 173, cm 15x21.
(Scrittori Italiani).
collana: Scrittori Italiani
ISBN: 88-6052-142-4
- EAN13: 9788860521422
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.231 kg
Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti e autore della Dichiarazione d'Indipendenza, seminò migliaia di piante. Robert Louis Stevenson, a Samoa, quando non scriveva, strappava erbacce. Catherine Deneuve, che ama l'iris più di qualsiasi altro fiore, ha un grande giardino, molto selvaggio, in Normandia; nessuno ha mai potuto fotografarlo. Il mondo del giardinaggio non è composto esclusivamente da vecchie signore in stivali di gomma e da persone in fuga dalle sfide della modernità. Le piante attraggono i riflessivi e i solitari, ma anche gli uomini d'azione. I giardini nascono da una visione, una volontà, forse una vanità. Chi pianta si mette in gioco, non si sente onnipotente. Accetta l'imprevedibile e guarda. "Nel rapporto fra uomini e piante sono gli esseri umani a interessarmi" scrive Delfina Rattazzi. E approfondendo questa inusuale prospettiva traccia affascinanti ritratti di decine di celebri personaggi del passato e del presente. I giardini prendono l'anima di chi li ha concepiti e ce la restituiscono in forma di piante e di fiori.