Il degrado del calcestruzzo nell'architettura del Novecento
Maggioli Editore
Santarcangelo di Romagna, 2009; br., pp. 531, cm 21,5x24.
(Biblioteca di Architettura).
collana: Biblioteca di Architettura
ISBN: 88-387-5145-5
- EAN13: 9788838751455
Soggetto: Architetti e Studi,Edilizia e Materiali,Restauro Tecniche di conservazione Beni Culturali
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 2.24 kg
L'invecchiamento e il decadimento degli edifici costruiti nell'arco del Novecento sono l'argomento principe di questa straordinaria opera prima, che analizza e descrive in modo sistematico le patologie edilizie dei manufatti in cui prevale l'impiego del legante cementizio, ossia delle opere in malta e calcestruzzo, in pietra artificiale e in calcestruzzo armato. Il punto di vista e gli strumenti adottati sono quelli della disciplina del restauro, mentre l'obiettivo è aiutare operativamente architetti e ingegneri (attraverso numerose fotografie di tipologie di degrado con commento tecnico a lato in italiano e in inglese) a meglio comprendere il rapporto che lega i fenomeni di degrado alle tipologie di costruzione, ai materiali impiegati, alle modalità di esecuzione, ai luoghi e alla vita degli edifici. L'osservazione e lo studio che procedono il progetto, possono contribuire a conoscere gli edifici in modo meno affrettato e meno banale, a definire le scelte che riguardano la loro sopravvivenza, ad adottare modalità operative tali da garantire maggiore durata agli interventi di riparazione. Le indagini preliminari devono consentire di far corrispondere interventi appropriati e diversi a condizioni diverse di degrado. Per farlo, è necessario intrecciare i saperi di architetti e ingegneri. L'opera non affronta le problematiche del dissesto strutturale, ma si concentra sul deterioramento, iniziando dall'osservazione delle superfici esposte, e ne restituisce il contesto.