Il mio nome è Tecla. Vita e ritratto di Teresa Merlo
Paoline Editoriale Libri
Milano, 2008; ril., pp. 320, ill., cm 14x21,5.
(Uomini e Donne. 85).
collana: Uomini e Donne
ISBN: 88-315-3405-X
- EAN13: 9788831534055
Soggetto: Società e Tradizioni
Extra: Religione e Arte Religiosa
Testo in:
Peso: 0.41 kg
LPerché la storia di Teresa Merlo dovrebbe riguardare molti oggi, a cominciare dai giovani? Teresa Merlo (1894-1964), poi Maestra Tecla, fu una donna nuova sia nei confronti del mondo religioso, al quale aveva scelto di appartenere, sia di quello sociale. Il suo ritratto umano e spirituale, qui tracciato in tutta la sua statura profetica, la inserisce nel panorama femminile del Novecento, la cui ricchezza parla soprattutto alle donne. Ma la sua passione per la santità dà voce a un desiderio di pienezza che ci appartiene in quanto esseri umani. La narrazione ricostruisce, attraverso l'analisi di foto, filmati, parole e silenzi, la formazione della sua identità femminile, nel rapporto fondante con sua madre e la sua maestra e poi nelle dinamiche sottili che ne preparano il compimento accanto a don Giacomo Alberione, fondatore e padre della Famiglia Paolina, il quale la scelse come «madre» della nascente congregazione delle Figlie di San Paolo. Fu allora che Teresa divenne Tecla, testimoniando quale fecondità generi ovunque l'alleanza tra maschile e femminile, anche in una famiglia religiosa. Donna dinamica, operativa, innamorata di Cristo e del suo vangelo, amante della semplicità, viaggiatrice instancabile in ogni continente, si aprì a una universalità sconosciuta al suo tempo e al suo sesso. Investì e progettò in settori nuovi e complessi, quali quelli dei mezzi di comunicazione, che implicavano rischio, gestione di denaro e notevoli doti di imprenditorialità. Quando il concilio Vaticano II ne decretò la necessità, Tecla con cinquant'anni di anticipo aveva già incarnato e diffuso in ognuno dei cinque continenti quel modello efficace, dinamico, moderno di suora apostola al quale oggi siamo avvezzi.