Il Palazzo Pallavicini Rospigliosi e la Galleria Pallavicini
Umberto Allemandi
Secondo edizione, prima edizione (2000).
Torino, 2002; ril. in tela in cofanetto, pp. 396, ill. b/n e col. num. n.t., cm 26,5x33.
(I Musei).
collana: I Musei
ISBN: 88-422-0751-9
- EAN13: 9788842207511
Soggetto: Architettura e Arte Civile,Collezioni,Cultura del Viaggio,Opere d'Arte,Pittura
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Roma
Testo in:
Peso: 3.9 kg
Questo libro nasce per mostrare finalmente al pubblico i tesori di un palazzo straordinario che, essendo tutt'ora un'abitazione privata, non sono normalmente accessibili se non a studiosi qualificati.Costruito sul colle del Quirinale, dove un tempo sorgeva l'imponente complesso delle Terme di Costantino, per volere del Cardinale Scipione Borghese che acquistò l'area nel 1610, il palazzo e il suo immenso parco vennero realizzati in pochissimi anni. Alle decorazioni interne lavorarono i più importanti artisti, da Orazio Gentileschi a Guido Reni (nel casino la splendida «Aurora»), da Agostino Tassi a Domenichino, mentre la collezione di opere d'arte collocata nelle sale si arricchiva di sculture antiche rinvenute negli scavi e di una grande quadreria (studiata e catalogata per la prima volta da Federico Zeri): oltre seicento dipinti pervenuti non soltanto per commissioni e acquisti diretti, ma anche per varie vicende di successioni e legati ereditari che fanno confluire nel palazzo nuclei ingenti di opere dai Borromeo, dai Colonna e dai Medici del Vascello.La collezione, suddivisa tra i due rami della famiglia, i Pallavicini e i Rospigliosi, venne in parte venduta da questi ultimi, ma rimane comunque la più grande raccolta privata esistente in Italia. La novità di questo libro sta nel presentare per la prima volta una ricerca sistematica sugli arredi, anche di quelli non più presenti nel palazzo: mobili fiamminghi, apparati scenografici per feste, piatti da parata in argento, cuoi, tessuti pregiati, bacili, candelieri, fruttiere d'oro, specchi, avori, gioielli, vasi, pietre dure, bronzi, marmi, strumenti musicali, orologi: un insieme di oggetti raccolto tra la fine del Seicento e i primi anni del Settecento, che denota il progressivo cammino dei committenti da un gusto genovese-fiammingo al fasto del barocco romano.