Carlo Moccia. Tra le torri.
CLEAN - Cooperativa Libraria Editrice Architettura Napoli
A cura di Russo M. e Di Costanzo G.
Napoli, 2018; br., pp. 72, ill. b/n e col., cm 16x17.
(Quadri).
collana: Quadri
ISBN: 88-8497-640-5
- EAN13: 9788884976406
Soggetto: Architetti e Studi,Collezioni,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.16 kg
" La mostra 'Tra le torri', ideata da Federica Visconti e Renato Capozzi, promossa dal Dipartimento di Architettura di Napoli, espone la ricerca progettuale di Carlo Moccia sul tema della città aperta al territorio e alla natura attraverso interventi urbani in cui gli edifici - nella loro mixité tipo-morfologica di grandi corti urbane, di cortine continue o di torri - determinano una misura dello spazio, traguardando il territorio e costituendo dei chiari riferimenti come nel caso delle torri, visibili da molteplici punti degli insediamenti e dei luoghi in cui sono collocate. Carlo Moccia, architetto e professore ordinario di Composizione Architettonica e Urbana al Politecnico di Bari, dove coordina il Corso di Studi in Architettura e il Dottorato di ricerca in 'Progettazione per il Patrimonio', rappresenta una personalità di spicco all'interno del panorama architettonico italiano, non solo accademico. La sua vasta produzione teorica e progettuale è sempre stata interessata da un costante e dialettico rapporto tra teoria e prassi, in cui il progetto urbano assume un valore di centralità operativa ma anche strategica all'interno dei processi di modificazione del territorio e della città. La mostra, curata in maniera efficace da Gennaro Di Costanzo e Mirko Russo, riguarda i progetti per l'Area dell'Expo a Milano, per l'area Scalo Farini a Milano, per l'area di Milo a Catania, per il Linkeroever ad Anversa. Tutti i progetti sono incentrati sui temi urbani, pur se nelle differenti declinazioni dettate dalle specifiche condizioni dei luoghi. L'esposizione dei progetti, allestita nell'Ambulacro della Biblioteca del Dipartimento di Architettura dell'Università di Napoli Federico II, documenta l'esperienza progettuale di Carlo Moccia sulla città contemporanea e costituisce un'occasione di dibattito e riflessione su di essa, sui temi attuali che la interessano e sulla possibilità di approfondire una certa idea di architettura che non cede a tentazioni formalistiche e che si colloca in continuità con il progetto moderno, ancora capace di restituire un'idea alternativa di città." (Mario Losasso)