Hard media. La pornografia nelle arti visive, nel cinema e nel web
Johan & Levi
Milano, 2013; br., pp. 182, ill., cm 17x24,5.
(Parole e Immagini. 7).
collana: Parole e Immagini
ISBN: 88-6010-093-3
- EAN13: 9788860100931
Soggetto: Cinema,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.491 kg
Che cos'è la pornografia? Un mero fenomeno sociologico o addirittura una categoria estetica? E soprattutto: com'è cambiata la rappresentazione pornografica negli ultimi anni con l'evoluzione dei media? Con un ampio saggio che abbraccia vari ambiti della realtà contemporanea - dalla fotografia alla televisione, dalle arti visive al cinema, dalle performance al web -, Bruno Di Marino indaga le molteplici sfaccettature della scrittura dell'osceno: un'approfondita disamina storico-critica dall' "Origine du monde" ci porta, attraverso gli oggetti di Duchamp, le "stagioni" di Man Ray e le performance erotico-politiche, fin dietro le quinte del porno con le fotografie di Sultan e Greenfield-Sanders; approdiamo, quindi, al grande schermo con il fortunato connubio fra cinema sperimentale e mondo "X-Rated" nelle pellicole calde di maestri come Gioli e Warhol, con il "found-footage" pornografico e le nuove frontiere della videoarte e dei videoclip; infine, il decisivo passaggio dal privé alla rete, con il dischiudersi dell'universo infinito di YouPorn e la moltiplicazione di pratiche di scambio fra reale e immateriale sempre più ardite. Negli ultimi due decenni si è dunque assistito a un processo di normalizzazione e insieme spettacolarizzazione della pornografia che ha definitivamente violato il suo tabù, anche - anzi, soprattutto - per il pubblico femminile, provocando un aumento incontrollato della produzione amatoriale e, di conseguenza, una crisi dell'hard professionale.