Penso dunque suono
Lindau
Torino, 2021; br., pp. 164, cm 14,5x21,5.
(I Delfini).
collana: I Delfini
ISBN: 88-3353-574-6
- EAN13: 9788833535746
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 1 kg
Perché esistono musiche allegre o tristi, enigmatiche o inquietanti? Com'è possibile attribuire un connotato emotivo - e quindi umano - a qualcosa di intangibile e inanimato come un oggetto sonoro? Cosa abbiamo davvero in comune con i suoni complessi? A queste domande tenta di rispondere uno psichiatra con un debole per la musica, e che da giovane aveva studiato per diventare direttore d'orchestra. Facendo ricorso a elementi di neurofisiologia, matematica e armonia - discipline molto più affini di quanto non si creda - il libro indaga il rapporto strettissimo tra il nostro sistema nervoso e la musica. Racconta la straordinaria analogia tra le funzioni cerebrali e la fisica dei suoni, e la capacità di questi ultimi di assecondare il funzionamento del cervello aiutandolo a perseguire lo scopo principale di ogni sua attività: accrescere la sua conoscenza del mondo e garantire la sopravvivenza. Questo è il motivo per cui la musica ci piace così tanto e per cui «se non smettessimo di ascoltarla, probabilmente non moriremmo mai».