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Mia cara Marion... 1926-1949. Dal carcere alla Repubblica. Gli anni bui di Sandro Pertini nelle lettere alla sorella

De Ferrari Editore

Genova, 2004; br., pp. 152, ill. b/n e col., cm 12x21.
(Sestante).

collana: Sestante

ISBN: 88-7172-621-9 - EAN13: 9788871726212

Soggetto: Società e Tradizioni

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.24 kg


Il 22 maggio del 1925 il maresciallo Salvatore Pellegrini, comandante della stazione carabinieri di Stella, piccolo centro sulle colline di Savona, arrestò il giovane avvocato Sandro Pertini per aver scritto, fatto stampare e distribuito un volantino dal titolo "Sotto il barbaro dominio fascista". Era il primo atto politico concreto di colui che l'8 luglio del 1978 salirà al Quirinale diventando il "Presidente più amato dagli italiani". Quel primo arresto fu la pietra miliare di una lunga serie di vicende che videro sempre Pertini protagonista: la latitanza a Milano, l'organizzazione della fuga di Turati dall'Italia, l'esilio in Francia, il nuovo arresto a Pisa, il carcere, la malattia il confino, la Resistenza e infine la fondazione della Repubblica Italiana. Tutti questi avvenimenti, che sono parte integrante della nostra Storia, vengono raccontati dallo stesso Pertini nelle lettere che nel corso degli anni egli ha inviato all'amata sorella Marion. Quando entrò nelle prigioni di Mussolini, Pertini aveva 29 anni. Ne uscì a 51, senza un polmone, ma con la soddisfazione di poter combattere per il crollo del fascismo. A quell'ideale di società democratica cui mai venne meno, Pertini sacrificò vita e affetti inseguendo il disegno di un destino che segnò un'intera epoca.

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