Eleonora Duse e D'Annunzio. Carteggio Inedito. 1921-1938
Mario Ianieri
Casoli, 2011; br., pp. 448, 99 ill. b/n.
(Biblioteca Dannunziana Saggistica. 4).
collana: Biblioteca Dannunziana Saggistica
Soggetto: Arte Libraria (Carte, Mappe, Codici Miniati)
Testo in:
Peso: 2.15 kg
Il carteggio, dal 1921 al 1938, ricostruisce il rapporto di amicizia traGabriele D'Annunzio negli anni del tramonto e Arnoldo Mondadori nel periododella giovinezza e dell'ascesa nell'editoria italiana. Il complesso dellelettere, che copre l'arco di diciotto anni, consente di seguire le fasialterne del difficile approccio che d'Annunzio ebbe con Mondadori:l'organizzazione del progetto dell'Opera omnia e la sua completarealizzazione. Il carteggio fa emergere le capacità imprenditoriali diD'Annunzio nella gestione della grandiosa impresa editoriale da lui voluta ealla quale pretese di affiancare, alla fine del 1930, un'edizione popolare deisuoi scritti a costo minore e quindi a più larga diffusione. D'Annunzio, fucapace di sinceri sentimenti amicali sia nei confronti di Arnoldo Mondadori,chiamato familiarmente Montedauro o Montedoro e di quanti avevano condedizione collaborato alla buona riuscita della stampa dell'Opera omnia, comeAngelo Sodini e Annibale Tenneroni ma anche Hans Mardersteig e Remo Mondadori,sia nei confronti di vecchi compagni a lui legati da "ragion politica", comeEugenio Coselschi, Mario Maria Martini e Ludovico Toeplitz. Il carteggio trad'Annunzio e Mondadori si intreccia con le lettere a Sodini, Mussolini, Ojettie Gian Carlo Maroni.