Il cammino della scienza. Successi, rischi, prospettive
Mondadori Università
Milano, 2008; br., pp. XVIII-318, cm 13x20,5.
(Azimut).
collana: Azimut
ISBN: 88-88242-92-9
- EAN13: 9788888242927
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Peso: 0.34 kg
A partire dalla rivoluzione copernicana la scienza è diventata parte integrante dello sviluppo e della supremazia dell'Occidente, consentendo un controllo sulla natura che la tecnologia va sempre più estendendo. Ma la solida immagine della realtà che ci avevano offerto Galilei e Newton ha lasciato il posto a quark, stringhe e buchi neri, oggetti virtuali altamente teorici e problematici per gli stessi scienziati, mentre l'inserimento sempre più organico dello scienziato nel sistema di produzione industriale lo ha ridotto da "filosofo naturale" a ingegnere e tecnico, talora persino a imprenditore o partner di imprese nate per sfruttare le sue idee. Lo sviluppo tecnologico ha perso così non solo saggezza e spessore morale, ma anche razionalità. La breve storia della scienza occidentale delineata in questo libro vuole mostrare come una delle più alte manifestazioni dell'intelletto umano rischi di perdere dignità e di essere coinvolta in una corsa alla produzione e al profitto incompatibile con la propria vocazione. E vorrebbe avvicinare i giovani e gli studenti alla scienza, offrendo loro una visione critica della ricerca, affinché possano impegnarsi nel rinnovamento di un'impresa intellettuale cruciale per il loro futuro, che ha la stessa dignità e lo stesso valore dell'arte e della musica.