Ottobre rosso nelle Asturie. Storia della rivoluzione
Edizioni Spartaco
Traduzione di Magliani M.
Santa Maria Capua Vetere, 2023; br., pp. 300, cm 12x24.
(I Saggi. 21).
collana: I Saggi
EAN13: 9791280955036
Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Reportage, riflessione critica, stile letterario confluiscono nel racconto dei fatti avvenuti tra il 5 e il 19 ottobre del 1934 nelle Asturie. Tradotto oggi per la prima volta in Italia, Ottobre rosso è essenziale per comprendere ciò che accadde in quella insurrezione, la più importante in Europa dopo la Rivoluzione russa del 1917. La portata della lotta, lo sviluppo e il tragico epilogo la trasformarono in uno scontro armato che preannunciava la guerra civile. Ciò che José Díaz Fernández riporta è spesso un'anticipazione di quello che accadrà in Spagna dal 1936 in avanti. La cronaca è impassibile: sebbene la dinamite fosse stata utilizzata fin dal primo momento - spiega l'autore - all'inizio rispondeva a esigenze di combattimento; poi venne usata semplicemente per distruggere. Il giornalista si fonde con il romanziere e, nonostante gli orrori, non cade nell'idealismo, e restituisce un ritratto vero dei minatori e dei loro compagni anarchici, comunisti e socialisti. Questo, però, non gl'impedisce di scrivere: «Mi ha commosso l'eroismo di quei minatori che, neppure preoccupandosi di essere seguiti dai compagni, si lanciavano a combattere per un'idea che stava per non essere più una utopia, senza domandarsi se erano comandati male o bene, offrendo alla rivoluzione la vita, perché era tutto ciò che avevano».