Misure cautelari ad personam in un triennio di riforme
Linea Professionale - Giappichelli
A cura di Diddi A. e Geraci R. M.
Torino, 2015; br., pp. 248.
(Leggi Penali tra Regole e Prassi. 4).
collana: Leggi Penali tra Regole e Prassi
ISBN: 88-7524-294-1
- EAN13: 9788875242947
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 1.19 kg
Da molti anni, e da più parti, si sottolinea il problema, ormai di entità non più tollerabile, del sovraffollamento carcerario la cui soluzione richiede interventi strutturali rispetto ai ciclici provvedimenti di clemenza. È un dato dì fatto che alla causazione del fenomeno contribuisca in maniera certamente non indifferente anche l'uso smodato della custodia cautelare. A venticinque anni dalla entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale, in poco più di ventiquattro mesi, il legislatore, ricorrendo anche alla decretazione d'urgenza, nel cercare di porre in qualche modo rimedio all'ennesima "emergenza carceri", si è ancora una volta affidato ad interventi "tampone", volti ad incidere in vario modo su singoli profili della disciplina delle misure cautelari personali. Si è, così, assistito al susseguirsi di ben otto provvedimenti legislativi settoriali (cinque decreti e tre leggi) che, lungi dal realizzare una meditata riforma sistemica della materia, hanno invece apportato - con risultati, invero, non sempre armonici e coerenti ritocchi sparsi e frammentari. La sensazione netta è che si sia perduta una grande occasione per concretizzare i venti riformistici che, anche sulla scorta delle sollecitazioni provenienti da organismi internazionali, si sono sviluppati negli ultimi tempi.