Trattato sul bello
Abscondita
A cura di Varga M. N.
Traduzione di G. Neri.
Milano, 2012; br., pp. 85, cm 11x19,5.
(Miniature. 3).
collana: Miniature
ISBN: 88-8416-349-8
- EAN13: 9788884163493
Testo in:
Peso: 0.1 kg
L'eco delle concezioni estetiche di Denis Diderot (1713-1784) fu presso i contemporanei straordinaria. Le concezioni estetiche di Diderot trovano una prima compiuta espressione in una voce ("Bello") che scrisse per l'Encyclopédie, e che venne pubblicata a parte nel 1751 e più tardi nelle edizioni delle sue opere con il titolo di "Trattato sul bello". Il bello, non solo artistico, non è dunque intuizione repentina, frammentaria, non è immobile, indistinta contemplazione di una verità ideale, ma è movimento, progresso nella conoscenza della realtà attraverso i suoi nessi vitali. Un'esaltante passione di conoscenza, in cui il rigore del ragionamento scientifico sembra coniugarsi con la prepotente esigenza di adesione alla natura, e l'ansia profonda di conferire all'arte una nuova dignità, una serietà, un'autorevolezza più alte: ecco ciò che induce Diderot a portare con tanta penetrazione, con tanta passione il suo sguardo sul problema del bello.