Il gatto di piazza Wagner
L'orma
Roma, 2019; br., pp. 157, cm 24x12.
ISBN: 88-99793-73-5
- EAN13: 9788899793739
Soggetto: Società e Tradizioni
Extra: da 6 anni
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Ci sono libri che si compongono alla fine di una vita e raccontano la dignità e l'intelligenza di un individuo, forse di un Paese intero. Il gatto di piazza Wagner, unica prova narrativa di un autore altrimenti noto per i suoi fondamentali contributi alla comprensione della cultura classica, è uno di questi libri. Un'infanzia milanese nell'arco temporale che va dal Fascismo alla fine degli anni Sessanta, con al centro la figura del padre - lo scrittore, giornalista e drammaturgo Giuseppe Lanza - rimasto vedovo troppo presto, teneramente orgoglioso dei suoi magri tentativi culinari, che emerge con tutta la sua preziosa serietà e decenza. Scomponendo i meccanismi di una memoria famigliare che tende a fondersi con quella individuale («Di chi sono i ricordi?» è il programmatico incipit del testo), "Il gatto di piazza Wagner" descrive una città vibrante - tra appassionate discussioni nelle latterie di quartiere e palpitanti prime teatrali - e indaga con ragionata esattezza azioni e moventi di protagonisti e comprimari, dallo zio Ramy agli amici letterati, da Solmi a Montale, da Lodovici a Bazlen. Una lettura che ci rimanda, come un monito e come un modello, alla migliore tradizione intellettuale ed etica del nostro Novecento.