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Genova e Roma tra Cinque e Seicento. Gruppi di potere, rapporti politico-diplomatici, strategie internazionali

Mucchi

Modena, 2018; br., pp. 493, ill., cm 14,5x20,5.

ISBN: 88-7000-754-5 - EAN13: 9788870007541

Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità,Saggi Storici

Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Luoghi: Italia,Lazio,Liguria,Roma

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1.24 kg


«È a Roma che bisogna andare per capire i genovesi e la loro Repubblica». La frase, apocrifa ma vera nella sostanza, è di Claudio Costantini, che così sferzava colleghi e allievi per distoglierli un po' dalla Spagna dei re cattolici, e dal celeberrimo Siglo de los Genoveses. A quasi dieci anni dalla sua scomparsa, Diego Pizzorno è andato a Roma: sulle tracce di quei curiali e affaristi genovesi che vi prosperarono tra Cinque e Seicento. I Pinelli, i Giustiniani, gli strabilianti Costaguta, gli insoliti Zacchia, e un nugolo di personaggi soltanto in apparenza "minori". Ascese, discese, inciampi e riposizionamenti nel volubile scenario di poteri romano. Ma quanto e come quelle affermazioni private incidevano nei rapporti tra Genova e Roma? Porporati, monsignori e uomini d'affari genovesi entravano in fitte e complicate trame negoziali, conciliando faticosamente tornaconti privati e l'obbedienza allo Stato genovese e ai ranghi ecclesiastici. Sullo sfondo, l'ostilità di Madrid: contraria allo stabilimento di sinergie tra Genova e Roma, mentre la pax hispanica dava segnali di cattiva tenuta nella Penisola.

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