Interlinee. Studi comparati e oltre
Franco Cesati Editore
Firenze, 2021; br., pp. 206, cm 16,5x23,5.
(Strumenti di Letteratura Italiana).
collana: Strumenti di Letteratura Italiana
ISBN: 88-7667-891-3
- EAN13: 9788876678912
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 1 kg
Le sedici tracce raccolte in questo volume rispecchiano la plurilinearità del percorso decennale compiuto dal loro autore che, formatosi da italianista tra il Giappone e l'Italia, era fatalmente "condannato" a sondare non un contenuto per volta ma più di uno allo stesso tempo. Ad emergere da tale percorso sono piuttosto alcune "interlinee", qui intese non tanto come sfumature, ma come sovrapposizioni e iati interpretativi (ciò che in giapponese si definirebbe gyôkan). Si affiancano, al di là dell'intento strutturale, scritti su temi di italianistica e di comparatistica, che aspirano a porsi come riflessioni artistiche e storico-sociologiche sulle modernità italiana e giapponese. Tali scritti, è bene chiarirlo, non sono da ritenersi il risultato complessivo di un progetto a lungo termine, bensì costituiscono per lo più lavori - su commissione o in circostanze non prive di casualità - realizzati con il fine di essere presentati in vari paesi, dall'Italia al Giappone, dall'Argentina all'Inghilterra. Finalmente raccolti in questa sede danno forma a quattro sezioni: Altre avanguardie; Pasolini tradotto e riletto; Lettere italiane nella modernità giapponese; Giappone, un'Italia allo specchio. Con la prima si cerca di ridisegnare la costellazione artistico-letteraria originatasi dai fervori futuristi e avanguardisti degli anni Dieci, senza fare ricorso a predefiniti centri di gravità, bensì prendendo in esame alcuni nomi "minori" con il fine di gettare uno sguardo critico di più ampio respiro alla modernità tout court; e a seguire una sezione monografica dedicata al primo e all'ultimo periodo di un poeta contemporaneo, troppe volte incorniciato in un'univoca figura schematica confusa tra vita e opera, che nel presente lavoro si cerca di esporre a possibilità di rilettura (e di traduzione) finora mai esperite. La seconda metà del libro, invece, mette costantemente a paragone le due nazioni, giovani e antiche, le loro civiltà letterarie parallele, le coscienze dei popoli moderni tormentati in un esperimento mai risolutivo di comparatistica.