Salto nel vuoto. Arte al di là della materia
Officina Libraria
Brescia, GAMEC, 3 febbraio - 28 maggio 2023.
A cura di Domenico Quaranta e Lorenzo Giusti.
Milano, 2023; br., pp. 480, ill. col., cm 17x24.
(Trilogia della Materia. 3).
collana: Trilogia della Materia
ISBN: 88-3367-235-2
- EAN13: 9788833672359
Soggetto: Collezioni,Pittura,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Il volume rivolge lo sguardo a quegli artisti e artiste che, in tempi diversi, hanno indagato la dimensione del vuoto negandola nella sostanza o identificandola quale mera dimensione ideale, o il cui lavoro si è rivelato in grado di riflettere i cambiamenti epocali nella percezione della dimensione materiale, introdotti dall'emergere dei paradigmi del software e dell'informatizzazione, così come dalla rivoluzione digitale e dalla sua sistematizzazione. Il catalogo della mostra esplora il tema della smaterializzazione e crea un racconto trasversale che evidenzia le connessioni esistenti tra le indagini sul vuoto - intraprese dai primi movimenti dell'avanguardia storica e sviluppate dai gruppi sperimentali del secondo dopoguerra -, le ricerche sul flusso risalenti agli anni della prima informatizzazione e l'utilizzo di nuovi linguaggi e realtà simulate nell'epoca post-digitale. Il volume si apre con i testi dei curatori Lorenzo Giusti e Domenico Quaranta, si articola in tre sezioni tematiche - Vuoto, Flusso e Simulazione - che inquadrano altrettante modalità di messa a fuoco, rappresentazione ed espressione dei principi della smaterializzazione. L'introduzione di ciascuna sezione del catalogo è affidata a un testo di carattere scientifico, inedito in lingua italiana: Karen Barad per la sezione dedicata al Vuoto, Luciano Floridi per la sezione dedicata al Flusso e Myron W. Krueger per la sezione dedicata alla Simulazione. Approfondimenti sulle opere in mostra sono affidati a storici dell'arte italiani e internazionali. Chiude il volume la ripubblicazione di un saggio di Italo Calvino, derivato da una conferenza del 1967 intitolata Cibernetica e fantasmi, in cui lo scrittore si sofferma sull'impatto della teoria dell'informazione sulla letteratura, sulla creazione e sulla nostra visione del mondo, sulla fine dell'autore, sul rapporto uomo-macchina, e su quella che allora non veniva ancora chiamata intelligenza artificiale.