Depositi votivi del Lazio meridionale. Pratiche religiose e identità culturale tra il IX e il V secolo a.C.
Libreria Editrice L'Erma di Bretschneider
Roma, 2021; br., pp. 332, cm 17x24.
collana: Archeologia Classica. Supplementi e Monografie
ISBN: 88-913-0860-9
- EAN13: 9788891308603
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Peso: 1.08 kg
Il volume intende fare il punto delle conoscenze e delle prospettive di studio sui luoghi di culto nel Lazio meridionale tra la I età del Ferro e l' inizio del V sec. a.C. L' analisi dei depositi votivi, o comunque di rinvenimenti isolati di carattere votivo, ha evidenziato un quadro di notevole interesse che consente di poter ragionare su un' archeologia del sacro non solo per il Lazio meridionale costiero, zona più conosciuta e indagata - basti pensare a Satricum - ma anche per quello interno, soprattutto per le aree che gravitano sul sistema fluviale Sacco-Liri naturale via di comunicazione tra Etruria, Latium Vetus e Campania, in alternativa, e in aggiunta, al percorso costiero attraverso la pianura Pontina. Tale sistema era integrato, inoltre, da una serie di assi trasversali, legati ai percorsi di transumanza, che costituivano, fin dall' età protostorica, i collegamenti tra l' Appennino e la zona costiera. Si tratta di un settore geografico-culturale di notevole importanza nell'Italia preromana, caratterizzato da un complesso quadro delle dinamiche di popolamento, soggetto a possibili diverse letture, tra Latini, Volsci e Romani.